SAN LORENZO

UNA CITTÀ NELLA CITTÀ

 

Il quartiere di San Lorenzo ai miei occhi appare come una città nella città, un quartiere fuori le mura, ma dentro la memoria di Roma.

Un CERCHIO VIRTUALE sembra racchiudere l’impianto urbanistico di questo storico quartiere, dove l’antico e il nuovo si intrecciano e si incontrano raccontando vissuti di realtà diverse.

 
 

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Credo sia possibile trovare la risposta in quella complessità di eventi storici, architettonici e  culturali che offre il quartiere.

Le antiche Mura Aureliane segnano un punto confine di questo cerchio immaginario dove la Stazione Termini si appoggia, centro di arrivo e partenza di uomini e donne in movimento.

Il dinamismo incontra la cultura e lo sguardo coglie la città universitaria “La Sapienza” nel suo insieme di architettura razionalista: Essa si estende fino ai limiti del quartiere comprendendo l’Ospedale Policlinico “Umberto I.

Seguendo le tracce del nostro cerchio “la città della speranza e della vita” incontra “la città dei morti” nel Cimitero monumentale del Verano, l’ufficio comunale delle sepolture, i negozi che si occupano dei morti, piccole imprese per la lavorazione del marmo, artigiani che costituiscono una attività tipica di questo quartiere, l’Istituto di medicina legale  con l’Obitorio.

 

Nel quartiere di San Lorenzo tutte queste realtà diverse  convivono tra loro, creando un connubio vitale: la tradizione laboriosa e operaia, la realtà studentesca fatta di studio e cultura, la ricerca del senso della vita. In quel pezzo di città nella città, è facile fare un percorso capace di destare curiosità e gratitudine.